Il disegno di legge della Finanziaria 2017 proroga per 5 anni le detrazioni 65% ed estende l’applicazione a nuovi interventi

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge (Ddl) di bilancio per l’anno finanziario 2017, prorogando per 5 anni le detrazioni 65% ed estendendo l’applicazione a nuovi interventi. È inoltre previsto uno stanziamento di 3 miliardi in tre anni per le detrazioni IRPEF dedicate alle ristrutturazioni edilizie e alle riqualificazioni energetiche.


La detrazione sulle ristrutturazioni edilizie (50%) viene confermata per tutto l’anno 2017.


Novità importanti invece per quanto riguarda l’ecobonus 65%: la detrazione per le riqualificazioni energetiche sono state ancora confermate nella misura del 65% già per i prossimi 5 anni, dal 2017 al 2021.
Verranno inoltre innalzate le percentuali di detrazioni in caso di interventi riguardanti gli interi edifici dei condomini, e la misura verrà estesa agli alberghi. Infatti qualora gli interventi svolti sull’intero involucro dell’edificio avranno un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’intero edificio lo sgravio fiscale sale al 70% della spesa, nel caso l’intervento sia finalizzato al migliorare la prestazione energetica sia invernale che estiva, la detrazione salirà al 75%.


È stato inoltre inserita un’altra novità che riguarda la possibilità di cedere il credito fiscale maturato a tutti i potenziali beneficiari, alle ditte esecutrici dei lavori ma anche a soggetti terzi. Tale misura consentirebbe l’accesso alle detrazioni anche a quei soggetti che non dispongono di disponibilità immediate.
Tra le novità si trova anche l’introduzione del “sismabonus”: si tratta di una detrazione del 50% sugli interventi sostenuti al fine di adeguare gli immobili che ricadono in zone ad alta pericolosità sismica alle misure antisismiche. Tale bonus sarà in vigore per 5 anni, fino al 2021, e riguarderà sia le abitazioni che le attività produttive che rientrino nelle prime tre zone sismiche (le zone “ad alta pericolosità” e le zone “a rischio moderato”).


Anche in questo caso il bonus potrà aumentare fino al 70% se i lavori di ristrutturazione dovessero far salire l’immobile di almeno un livello nella classificazione antisismica e fino all’80% per due livelli di classificazione. Se poi gli interventi antisismici dovessero riguardare l’intero condominio, la detrazione salirebbe fino al 75 e all’85% sempre a seconda dell’entità di miglioramento della classe di rischio, mantenendo la possibilità di cedere la detrazione sulle parti comuni dei condomini a soggetti terzi.


Queste le disposizioni e le novità approvate nel Ddl (disegno di legge) della Legge finanziaria o di bilancio 2017. Attendiamo la pubblicazione ufficiale della Legge per confermare quanto sopra riportato.

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